Il giorno dell'esplosione in cava ho assistito a una scena che mi ha lasciato perplesso. Un gruppo di studenti, accompagnati dai loro insegnanti, tornavano dalla campagna ridenti ed eccitati come se avessero appena visto uno spettacolo pirotecnico 🎆👧🧒. Scoprirò poi da un amico che non era un caso: erano stati portati lì appositamente dalla scuola 🏫.
La
contraddizione che brucia 🔥
Da un lato, nelle aule si insegnano i principi del rispetto ambientale 🌱♻️ e della tutela della biodiversità 🦉🌲. Dall'altro, si organizza una
"gita" per assistere alla distruzione metodica di una montagna ⛰️💔. La stessa montagna che un tempo era
area protetta 🚫🔫, dove persino i cacciatori non
potevano avvicinarsi. Oggi invece si fanno detonare mine sotto gli occhi di
tutti, senza che nessuno alzi un sopracciglio 😶.
L'amara
lezione per i nostri ragazzi 🤯
Quale messaggio stiamo passando? Che:
·
La
natura è un ostacolo da eliminare 🏔️⚒️, non un tesoro da custodire
·
La
scuola stessa approva questa violenza sul territorio 🎒💣, trasformandola in "attività
didattica"
Non sorprendiamoci poi se le nuove generazioni svilupperanno un'idea distorta dell'ambiente, visto come semplice risorsa da sfruttare 🤷♂️.
Il
peso del silenzio collettivo
Nessuno ha trovato nulla da ridire🤐. È
proprio questa normalizzazione dello scempio che mi terrorizza.
Una
domanda che non possiamo eludere ❓
Vogliamo davvero misurare il progresso in tonnellate di ghiaia e montagne
demolite? O possiamo pretendere che la scuola educhi a costruire 🏗️❤️ anziché a distruggere? Quello che
accade a Valdastico non è un caso isolato: è lo specchio di un modello di
sviluppo che sta consumando non il mio futuro già consumato da tempo! Ma quello delle nuove
generazioni. 🌏⚠️. gino
Vivere a Valdastico di fronte a una cava tra esplosioni e polvere .
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