12 luglio 2013

UN PASSO DOPO L'ALTRO: IL CAMMINO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA


Buon giorno,
nell’ultimo post percorrevamo i chiostri e le stanze “civili” del monastero benedettino di Samos, ma ora entriamo nella sua parte “ religiosa”: la chiesa e la sacrestia.
La chiesa è vestita da festa, da poco è stato celebrato un matrimonio, ci sono ancora bellissimi fiori bianchi a coronamento di questo importante avvenimento.
La guida ci invita a guardare in alto: una cupola meravigliosa sta sopra di noi e ci dà un senso di infinito.

Lungo i lati della chiesa, le statue di San Benedetto e di Santiago ci ricordano dove siamo in questo momento: in uno dei più importanti monasteri spagnoli di questa significativa figura religiosa e lungo il percorso del Cammino di Santiago.
Una seconda cosa però ci attrae, nella zona dell’altare: una croce sospesa.

Ma un’altra stanza importante ci aspetta: la sacrestia costruita alla fine del XVIII e inizio del XIX. Ha la pianta ottagonale ed è coronata da una cupola semisferica dove sono presenti triangoli curvi che raffigurano in rilievo Gesù Cristo e le 3 VIRTU’ TEOLOGALI: fede, speranza, carità e le 4 VIRTU’ CARDINALI: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza.
Ma cerchiamo di spiegare in modo molto semplice, queste virtù fondamentali nella religione cristiana.
Le 3 VIRTU’ TEOLOGALI : fede, speranza e carità sono un elenco dedotto dalla prima lettera di S.Paolo ai Tessalonicesi: - rivestiti della corazza della fede e della carità avendo come elmo la speranza. -
La FEDE è la virtù x la quale noi crediamo in Dio e a tutto quello che egli ci ha detto e rivelato.
La SPERANZA la virtù x la quale desideriamo il regno dei cieli e la vita eterna come nostra felicità, riponendo la nostra fiducia nelle promesse di Cristo e appoggiandoci sull’aiuto della grazia dello Spirito Santo. La speranza è – l’ancora della nostra vita, sicura e salda … - sostiene l’uomo in tutti i momenti di abbandono, procura gioia anche nella prova, si esprime e si alimenta nella preghiera.
La CARITA’ è la prima delle virtù teologali; è la virtù x la quale amiamo Dio sopra ogni cosa x se stesso, e il nostro prossimo come noi stessi per amore di Dio. La carità ha come frutti la gioia, la pace e la misericordia; esige generosità e la correzione fraterna; è benevolenza, si dimostra sempre disinteressata e benefica, è amicizia e comunione.
Le 4 VIRTU’ CARDINALI: prudenza, giustizia, fortezza e temperanza, hanno funzione di cardine. – se uno ama la giustizia, le virtù sono il frutto delle sue fatiche. Essa insegna infatti la temperanza e la prudenza, la giustizia e la fortezza.
La PRUDENZA ha un ruolo predominante sulle altre virtù ed è intesa come la capacità di discernere il vero bene e di scegliere i mezzi adeguati per compierlo.
La GIUSTIZIA è la virtù morale che consiste nella costante e ferma volontà di dare a Dio e al prossimo ciò che è loro dovuto.
La FORTEZZA assicura la fermezza e la costanza nella ricerca del bene. Rafforza la decisione di resistere alle tentazioni e di superare gli ostacoli nella vita morale con coraggio per difendere una giusta causa.
La TEMPERANZA modera l’attrattiva dei piaceri e rende capaci di equilibrio nell’uso dei beni creati.
Quanta pace in questo monastero… quanti valori tra queste mura … ma al di fuori il tempo scorre,  le persone nel nostro caso, camminano e anche per noi è arrivato il momento di rimetterci in marcia.
Ringraziamo la nostra bravissima guida e ci incamminiamo alla volta di Sarria con ancora nel cuore questa visita: un regalo che il Cammino ci ha messo sulla nostra strada
Romina








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