UN PASSO DOPO L'ALTRO: IL CAMMINO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA

Ponferrada, è la “capitale” del Bierzo, regione del leonense. Deve il nome al ponte di ferro costruito nel 1082 e che consente il passaggio sul rio Sil.

Il castello templare è un’opera maestosa, che troviamo all’inizio della città.
Quando si è di fronte un senso di rispetto ci invade, la costruzione imponente ricorda quanto era forte l’ordine dei templari e la mente viaggia con loro.
Il castello fu eretto nel 1178 dai monaci dell’Ordine dei Templari che ricostruirono una piccola fortezza romana distrutta dai Goti potenziandone poi, le mura originarie e creando nel tempo, un luogo sicuro in posizione strategica e in grado di proteggere il passaggio dei pellegrini. I monaci-guerrieri risiedettero nel castello fino al 1312, anno della dissoluzione dell’Ordine.

Ma nonostante la bellezza di questa città che ti inviata a rimanere, noi dobbiamo partire, miei cari amici perché Pereje … ci aspetta.

Siamo nella regione della provincia di Leon, il Bierzo. Questo territorio ha fama mondiale grazie alla produzione vinicola del luogo. E’ una valle riparata dalle montagne dove la natura ha dato all’uomo condizioni molto favorevoli per la coltivazione dell’uva e i vini rossi che vi si producono hanno fama internazionale.
Passiamo infatti attraverso distese di vigne, interminabili …

Lungo la strada incontriamo una chiesetta e all’interno un quadretto raffigura Sant’Antonio di Padova che sta giocando a carte con Gesù Bambino, una raffigurazione insolita, semplice,  di vita 
familliare.

Ma non possiamo fermarci più di tanto, la strada è lunga e passo dopo passo arriviamo a Villafranca del Bierzo.

Siamo arrivati in una città importante, detta anche la “piccola Compostela” perché la sua chiesa di Santiago, che incontriamo all’inizio del paese, gode grazie a Papa Callisto III (1455-58), di un particolare privilegio: il bellissimo portale di questa chiesa  viene chiamato: “ Puerta del Perdon “ ( porta del perdono,) e i pellegrini che arrivavano fino a Villafranca e non riuscivano a raggiungere Santiago perché ammalati o moribondi, ricevevano lo stesso l’indulgenza visitando la chiesa.

Riprendiamo il cammino finché arriviamo a Pereje dove trascorreremo  la notte in un rifugio privato che assomiglia tanto, al suo interno, ad una piccola casetta di montagna.

Buon riposo a tutti, dobbiamo recuperare le forze perché nel prossimo post arriveremo nella località di La Faba.

A presto.
Romina