29 maggio 2013

UN PASSO DOPO L'ALTRO: IL CAMMINO DI SANTIAGO DE COMPOSTELA


Ciao a tutti voi, amici blog-pellegrini,
oggi vediamo come si svolge, in linea di massima, la giornata di un pellegrino.
La sveglia è presto alla mattina perché i km da percorrere ogni giorno, sono tanti ed è meglio partire il prima possibile. Tante volte si parte senza fare colazione e al primo bar aperto, ci si ferma oppure, si ha sempre nello zaino qualche biscotto o pezzo di pane che può diventare un’ottima colazione lo stesso.
Durante il giorno, l’unico pensiero che ci accompagna è quello di camminare.
Per tutto il giorno siamo immersi in una natura stupenda, attraversiamo città e paesi ricchi di storia ed arte, le nostre uniche preoccupazioni quotidiane sono quelle di mangiare, bere e dormire.
Lungo il percorso di solito quando si cammina si mangia frutta, pane, alimenti leggeri perché si preferisce fare una cena sostanziosa piuttosto che un pranzo sostanzioso in quanto a mezzogiorno, stiamo ancora camminando di buon passo.
A seconda di quanti km si vogliono fare, si arriva di solito verso inizio/metà pomeriggio nel paese/ città che si ha scelto per passare la notte.
Arrivati alla meta giornaliera, la prima cosa da fare è cercare il posto dove dormire scegliendo tra i rifugi (albergue), municipali o privati oppure tra gli hostal che sono piccoli alberghi a conduzione familiare che offrono una sistemazione un po’ meno spartana.


Se proprio non si trova posto da nessuna parte si troverà sicuramente alloggio nelle palestre delle scuole oppure all’aperto, ci sono delle strutture che magari attorno hanno un porticato o un piazzale e quando il numero di posti all’interno è completo, a chi vuole, offrono un materasso e si dorme, possiamo proprio dire sotto le stelle.


Scelta la struttura che ci ospiterà, dopo la doccia, ci si lava il bucato e se lo stende perché nello zaino non ci può stare un armadio intero di guardaroba, ma solo … un cambio !!!


Se piove, si lava lo stesso e si appende il bucato all’interno della struttura e se si tratta ad esempio di qualche maglietta, il giorno dopo l’appenderemo allo zaino per farla asciugare intanto che noi camminiamo.


Dopo il bucato ci si organizza con il mangiare, la cena di solito è in trattoria con il – menù del dia – che comprende in porzioni abbondanti : un primo, un secondo con contorno e una fetta di dolce, ma nulla vieta di farsi da mangiare nella cucina che qualche volta e’ messa a disposizione dei pellegrini nella struttura dove di dorme.
Un’altra cosa importante è la spesa giornaliera ovvero: un po’ di frutta, un po’ di pane e l’acqua, tutto in quantità minime perché serviranno come spuntini/pranzo per il giorno dopo e dovranno essere quindi portati nello zaino e questo significa peso in più da portare.
Forse fa un po’ sorridere, ma posso assicurare che dopo giorni di km a piedi una mela in più rispetto a quello che si è soliti portare, fa la differenza.
Dopo queste piccole e basilari attività domestiche il meritato riposo nel letto di solito a castello o nel materasso per terra che ti hanno assegnato e poi si cena.
Dopo cena c’è chi fa un giretto nei dintorni o ci si scambia qualche parola tra i pellegrini che ci sono e poi si va a letto presto perché l’indomani un’altra giornata di cammino ci aspetta.

Anche il nostro blog-Cammino ci sta aspettando, avete pronto lo zaino? Nel prossimo post si parte.
Ciao
Romina

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