15 maggio 2013

Rotzo 14 Maggio 1881


Presentazione documento







E’ risaputo che l’Abate Agostino Dal Pozzo, fu il primo a riunire in un libro la Storia delle popolazioni e del Territorio ricompreso tra il ponte della Pria- Astico-Torra-Brenta delimitato già nell’anno 1202-1204 dai “Longobardi”.
La lettera che pubblichiamo è troppo bella perché sia commentata, ricordiamo solo che essa fu scritta un secolo dopo la morte dell’Abate e che in seguito si pose sia la targa in bronzo nella casa di Castelletto dove egli nacque, come pure il Busto nella sala consiliare del Comune di Rotzo.

Giorgio Slaviero











Onorevole Consiglio Comunale di Rotzo

È dolce cosa e carissima pei figli il non ignorare quali fossero i padri, e dolce cosa ancor più quando essi sappiano che da antichissima e non ignobile razza proviene il sangue che loro scorre nelle vene.
E come degli individui così dei popoli questo si deve affermare. Valgano infatti a provarlo le dinturne fatiche e i continui studi sostenuti dagli istorici e dai dotti di ogni tempo e di ogni nazione per investigare ed accertare l'origine dei vari popoli della terra.
Casa natale di Agostino dal Pozzo
Anche intorno all'origine dei primi abitatori dei nostri monti, non mancarono e le dissertazioni e le dispute, basate su più o meno verosimili conghietture. La lingua in particolar modo, ossia l'antico dialetto che tuttora sussiste e si parla in parecchi dei nostri comuni, offrì sinora il maggior campo alle conghietture medesime.
Senonchè da alcuni scavi praticati in più volte ed in epoche diverse nel Bostel di Rotzo, a breve distanza dalla contrada di Castelletto, si ebbero a scoprire dei vestigi non dubbi, che quel luogo fosse stato in tempi remotissimi abitato da un popolo.
Quello storico illustre ed eruditissimo che fu il nostro Ab. Agostino Dal Pozzo, fu il primo a segnalare una tale scoperta nelle sue “Memorie storiche sui Sette Comuni”, scoperta che valse mirabilmente a spandere un po' di luce e a dare maggior peso alle conghietture da lui formate sulla origine dei nostri popoli. Tuttavolta gli alquanti resti archeolitici dissotterrati ultimamente nel Bostel medesimo, concorrono più che ogni altra cosa a diradare le fitte tenebre, attraverso le quali errarono indarno finora tanti dotti e tanti studiosi, allo scopo di indagare e stabilire senza un giusto criterio la vera origine dei nostri popoli; resti archeolitici di nessun valore intrinseco ma di un inestimabile pregio archeologico, come si può di leggeri convincersi, dall'articolo che non è GUARI venne a tale proposito inserito nel Giornale della Provincia, articolo che i sottoscritti si pregiano di unire alla presente relazione, raccomandandolo alla matura riflessione del patrio Consiglio.
Chiaro emerge essere il Bostel di Rotzo una stazione preistorica, da cui, non v'ha dubbio, scaturir deve quel benefico raggio di luce tanto cercato e tanto bramato dalle precedenti generazioni, raggio di luce che illuminando finalmente la tenebrosa notte del passato, renderà facile ...CA... ovvio lo stabilire sovra una base inconcussa la vera origine dei primi abitatori di questi monti.
Ma a ciò ottenere è d'uopo si prosegua in modo regolare ed a pubbliche spese agli scavi finora malamente e superficialmente praticati, ed a tale scopo i sottoscritti si rivolgono al patrio Consiglio, pregandolo a voler stanziare quella somma che nella sua saviezza e patriottismo crederà necessaria.
Ci è noto, che anche il B. Ministero, si è già interessato all'uopo, e non mancherà di elargire un generoso sussidio, quella volta che il nostro comune voglia prendere l'iniziativa.
I sottoscritti sperano adunque che cod. Onorevole Consiglio vorrà mostrarsi all'altezza dei tempi, e premuroso di tutto ciò che valga ad illustrare la patria, tanto più, che una volta riconosciuto ed accertato essere veramente il Bostel una stazione preistorica, grande sarà in avvenire l'affluenza dei forestieri e degli scienziati che si recheranno a visitare i preziosi oggetti scoperti, così che anche il paese ne risentirà un non lieve vantaggio economico.
Ma non basta. I sottoscritti si ripromettono da cod. Onorevole Consiglio un'altra prova di illuminato patriottismo. Rotzo, ebbe la grande avventura fra tutte le altre comunità sorelle, di dare i natali ad un grande; ad un uomo che è non solo onore di Rotzo e dei Sette Comuni, ma di tutta Italia; ad un uomo che fu chiamato il Tacito dei nostri tempi; ad un uomo sulle cui pagine immortali oggi più che mai vegghiano tutti gli istoriografi della dotta Germania, tanto ei seppe mostrarsi erudito, vogliam dire il nostro Ab. Agostino Dal Pozzo.
I Sette Comuni, da fraterno orgoglio animati, onorarono già la di lui memoria col farne ritrarre l'effigie: solo la terra che lo vide nascere, Rotzo soltanto nulla fece ancora per esso.
È ciò giusto e conveniente? Vorrà la madre rimanere indifferente dinanzi ai meriti ed alla gloria del proprio figlio, se gli stranieri istessi ne cantano le lodi e lo ammirano?
No certamente, e i sottoscritti non dubitano che il patrio Consiglio vorrà finalmente onorare la memoria del nostro illustre storico, col decretargli un piccolo busto in gesso da porsi nella sala del patrio Consiglio, o almeno una lapide epigrafica, la quale ricordi ai presenti e ai venturi la riconoscenza della terra natia verso quel grande.

Rotzo 14 Maggio 1881







Grazie a Nicolò per la digitalizzazione di questo documento.




3 commenti:

  1. "...grande sarà in avvenire l'affluenza dei forestieri e degli scienziati che si recheranno a visitare i preziosi oggetti scoperti, così che anche il paese ne risentirà un non lieve vantaggio economico."

    Sicuramente un uomo dalle larghe vedute l'autore della lettera, che aveva compreso come i rinvenimenti del Bostel avrebbero potuto arricchire, culturalmente ed economicamente, il paese di Rotzo.

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  2. Hai ragione Nicolò, ci vorrebbe un piccolo Bostel anche qui da noi... grazie 100000 gino

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  3. Idee senz'altro straordinariamente all'avanguardia!Sono stata a vedere il Bostel un paio di volte: un bel luogo qui vicino che ti offre una bella passeggiata e senz'altro un arricchimento culturale...quello economico per Rotzo....non so....Grazie Giorgio e grazie Nicolò!

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