Presentazione
documento
E’ risaputo che l’Abate Agostino Dal Pozzo, fu il primo a riunire in un libro la Storia delle popolazioni e del Territorio ricompreso tra il ponte della Pria- Astico-Torra-Brenta delimitato già nell’anno 1202-1204 dai “Longobardi”.
La lettera che pubblichiamo è troppo bella perché sia
commentata, ricordiamo solo che essa fu scritta un secolo dopo la morte
dell’Abate e che in seguito si pose sia la targa in bronzo nella casa di
Castelletto dove egli nacque, come pure il Busto nella sala consiliare del
Comune di Rotzo.
Giorgio Slaviero
Onorevole Consiglio Comunale di Rotzo
È
dolce cosa e carissima pei figli il non ignorare quali fossero i padri, e dolce
cosa ancor più quando essi sappiano che da antichissima e non ignobile razza
proviene il sangue che loro scorre nelle vene.
E
come degli individui così dei popoli questo si deve affermare. Valgano infatti
a provarlo le dinturne fatiche e i continui studi sostenuti dagli istorici e
dai dotti di ogni tempo e di ogni nazione per investigare ed accertare
l'origine dei vari popoli della terra.
Casa natale di Agostino dal Pozzo |
Anche
intorno all'origine dei primi abitatori dei nostri monti, non mancarono e le
dissertazioni e le dispute, basate su più o meno verosimili conghietture. La
lingua in particolar modo, ossia l'antico dialetto che tuttora sussiste e si
parla in parecchi dei nostri comuni, offrì sinora il maggior campo alle
conghietture medesime.
Senonchè
da alcuni scavi praticati in più volte ed in epoche diverse nel Bostel di
Rotzo, a breve distanza dalla contrada di Castelletto, si ebbero a scoprire dei
vestigi non dubbi, che quel luogo fosse stato in tempi remotissimi abitato da
un popolo.
Quello
storico illustre ed eruditissimo che fu il nostro Ab. Agostino Dal Pozzo, fu il
primo a segnalare una tale scoperta nelle sue “Memorie storiche sui Sette
Comuni”, scoperta che valse mirabilmente a spandere un po' di luce e a dare
maggior peso alle conghietture da lui formate sulla origine dei nostri popoli.
Tuttavolta gli alquanti resti archeolitici dissotterrati ultimamente nel Bostel
medesimo, concorrono più che ogni altra cosa a diradare le fitte tenebre,
attraverso le quali errarono indarno finora tanti dotti e tanti studiosi, allo
scopo di indagare e stabilire senza un giusto criterio la vera origine dei
nostri popoli; resti archeolitici di nessun valore intrinseco ma di un
inestimabile pregio archeologico, come si può di leggeri convincersi,
dall'articolo che non è GUARI venne a tale proposito inserito nel Giornale
della Provincia, articolo che i sottoscritti si pregiano di unire alla presente
relazione, raccomandandolo alla matura riflessione del patrio Consiglio.
Chiaro
emerge essere il Bostel di Rotzo una stazione preistorica, da cui, non v'ha
dubbio, scaturir deve quel benefico raggio di luce tanto cercato e tanto bramato
dalle precedenti generazioni, raggio di luce che illuminando finalmente la
tenebrosa notte del passato, renderà facile ...CA... ovvio lo stabilire sovra
una base inconcussa la vera origine dei primi abitatori di questi monti.
Ma
a ciò ottenere è d'uopo si prosegua in modo regolare ed a pubbliche spese agli
scavi finora malamente e superficialmente praticati, ed a tale scopo i
sottoscritti si rivolgono al patrio Consiglio, pregandolo a voler stanziare
quella somma che nella sua saviezza e patriottismo crederà necessaria.
Ci
è noto, che anche il B. Ministero, si è già interessato all'uopo, e non
mancherà di elargire un generoso sussidio, quella volta che il nostro comune
voglia prendere l'iniziativa.
I
sottoscritti sperano adunque che cod. Onorevole Consiglio vorrà mostrarsi
all'altezza dei tempi, e premuroso di tutto ciò che valga ad illustrare la
patria, tanto più, che una volta riconosciuto ed accertato essere veramente il
Bostel una stazione preistorica, grande sarà in avvenire l'affluenza dei forestieri
e degli scienziati che si recheranno a visitare i preziosi oggetti scoperti,
così che anche il paese ne risentirà un non lieve vantaggio economico.
Ma
non basta. I sottoscritti si ripromettono da cod. Onorevole Consiglio un'altra
prova di illuminato patriottismo. Rotzo, ebbe la grande avventura fra tutte le
altre comunità sorelle, di dare i natali ad un grande; ad un uomo che è non
solo onore di Rotzo e dei Sette Comuni, ma di tutta Italia; ad un uomo che fu
chiamato il Tacito dei nostri tempi; ad un uomo sulle cui pagine immortali oggi
più che mai vegghiano tutti gli istoriografi della dotta Germania, tanto ei
seppe mostrarsi erudito, vogliam dire il nostro Ab. Agostino Dal Pozzo.
I
Sette Comuni, da fraterno orgoglio animati, onorarono già la di lui memoria col
farne ritrarre l'effigie: solo la terra che lo vide nascere, Rotzo soltanto
nulla fece ancora per esso.
È
ciò giusto e conveniente? Vorrà la madre rimanere indifferente dinanzi ai
meriti ed alla gloria del proprio figlio, se gli stranieri istessi ne cantano
le lodi e lo ammirano?
No
certamente, e i sottoscritti non dubitano che il patrio Consiglio vorrà
finalmente onorare la memoria del nostro illustre storico, col decretargli un
piccolo busto in gesso da porsi nella sala del patrio Consiglio, o almeno una
lapide epigrafica, la quale ricordi ai presenti e ai venturi la riconoscenza
della terra natia verso quel grande.
Rotzo
14 Maggio 1881
Grazie a Nicolò per la digitalizzazione di questo documento.
"...grande sarà in avvenire l'affluenza dei forestieri e degli scienziati che si recheranno a visitare i preziosi oggetti scoperti, così che anche il paese ne risentirà un non lieve vantaggio economico."
RispondiEliminaSicuramente un uomo dalle larghe vedute l'autore della lettera, che aveva compreso come i rinvenimenti del Bostel avrebbero potuto arricchire, culturalmente ed economicamente, il paese di Rotzo.
Hai ragione Nicolò, ci vorrebbe un piccolo Bostel anche qui da noi... grazie 100000 gino
RispondiEliminaIdee senz'altro straordinariamente all'avanguardia!Sono stata a vedere il Bostel un paio di volte: un bel luogo qui vicino che ti offre una bella passeggiata e senz'altro un arricchimento culturale...quello economico per Rotzo....non so....Grazie Giorgio e grazie Nicolò!
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