3 aprile 2013

grazie feli



Saluto con tanto affetto la Felicia che ha espresso il desiderio di prendersi una pausa.


Grazie 1000 feli,  per averci fatto conoscere ed apprezzare con i tuoi rebus, una parte del tuo mondo,  quello dell'enigmistica

Ho pensato di riproporre il testo di come senti tu l'enigmistica, penso che non servano altre parole...

 un forte forte abbraccio      gino








Parole .. parole .. parole ..

E' vero, siamo invasi dalle parole, soprattutto in questo tempo di falsi miti, quali la ricchezza, il potere, l'avere.
Sono parole che hanno acquisito un valore incontrollabile, capaci di creare confusione, di destabilizzare, di dire e contraddire nello stesso tempo, parole di cui quotidianamente ci cibiamo, che ci sostengono, che ci travolgono con la loro irruenza, che ci obbligano a tenere determinati comportamenti.
Parole spesso ingannevoli, che tradiscono, che invitano allo sperpero spremendoci fino all'ultima goccia, che ci lusingano, che ci feriscono.
Parole che volano di bocca in bocca con una facilità estrema, e si ripetono, e si gridano, parole che influenzano le nostre scelte, spesso pronunciate sulla base di equivoci, di incertezze, di teorie approssimative. E poi vi sono le parole dell'inquietudine, che iniettano paura nello spirito dell'uomo, sempre più insicuro del suo tempo e della sua storia, parole cieche e incontrollate che instillano timore, quasi che esse, lucenti faville dell'intelligenza umana, si facciano portatrici di oscurità.
Ecco .. noi abbiamo la"parola enigmistica", quella che si diletta con i suoi "imbrogli" semantici e che a volte ci tiene svegli la notte, nell'insonnia di una "chiave" crittografica o rebussistica che non riusciamo a chiudere.
Così, mentre gli altri uccidono il mondo con parole fraudolente, noi costruiamo il "nostro gioioso mondo" con  parole leggere, studiate ad arte, levigate nel loro senso o nei vari sensi che possono assumere.

Certo noi enigmisti non abbiamo il potere di cambiare il corso delle vicende umane, ma almeno la potestà di costruirci  un luogo, un mondo prediletto, in cui sono convintissima, lasciatemelo dire, si può ancora "sognare".
E senza sogni cosa sarebbe questa nostra vita ?

Ecco vi ho spiegato questo "mio amore".

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