4 febbraio 2013

"IL CROCIERE" by Luigi Sebastiani


NOME SCIENTIFICO: Loxia curvirostra
Ordine: Passeriformes
Famiglia: Fringillidae

È simile a un passero, con ali però più appuntite e coda nettamente forcuta. Il colorito del maschio adulto, rosso mattone con ali e coda nere, è raggiunto gradualmente a partire dall'abito giovanile bruno striato di scuro. Gli stadi intermedi sono così caratterizzati dalla presenza di irregolari chiazze arancioni o rosate. La femmina è bruno-grigia con ali e coda bruno-nere e groppone giallo verdastro. Il becco ad apice incrociato rende inconfondibile la specie a breve distanza. Il Crociere cresce fino ai 15 e ai 17 centimetri di lunghezza.

Vive prevalentemente in boschi di conifere, ma anche in parchi e giardini, fermandosi dove c’è la migliore offerta di semi di conifere. Le popolazioni nordiche compiono così irregolari movimenti invasivi verso l'Europa centrale quando, a seguito di una brusca diminuzione dei coni disponibili, le risorse alimentari non permettono un'alimentazione sufficiente a popolazioni abbondanti, arrivando anche a riprodursi nei nuovi siti. In Italia vive fra 1000-1200 e 2000-2200 m, preferendo le peccete, ma occupando anche laricete, pinete di pino nero, pino cembro e pino silvestre.

Il Crociere è abilissimo nell'appendersi anche a testa in giù ai frutti e ricorda nei movimenti i pappagalli. Le pigne più piccole e coriacee, come quelle del pino silvestre, possono essere trasportate in volo e successivamente incastrate alla biforcatura di un ramo, per poter essere aperte più agevolmente. La dieta viene integrata con la cattura di alcuni insetti. Non è infine insolito osservare individui aggrappati ai muri delle baite, attirati dai sali che essudano dagli interstizi.
Può covare per tutto l'anno. I mesi invernali e primaverili tuttavia vengono preferiti. Il nido viene costruito dalla femmina nella parte superiore degli abeti rossi. La femmina depone dalle tre alle cinque uova bianche e con macchie marroni che vengono tenute in caldo dai 14 ai 16 giorni. Il maschio in questo periodo procura alla femmina il cibo. Dopo circa due settimane i giovani uccellini vengono nutriti col cibo dai genitori. Solo ora nei maschi si formano le punte del becco a forma di croce.
La massima parte degli inanellamenti è concentrata nel corso della migrazione autunnale, tra agosto e novembre, anche se l’indice di abbondanza testimonia di intensi movimenti estivi, con un chiaro picco in luglio. L’Italia viene raggiunta da Crocieri inanellati in una vasta area geografica che si estende dal Baltico, all’Europa centro-orientale, alle coste del Mare del Nord. Le località di inanellamento più lontane sono rispettivamente in Finlandia meridionale e su Fair Island, a nord est della Scozia.

Il loro aspetto singolare ha fatto sì che la fantasia popolare si sbizzarrisse. I Crocieri sono conosciuti anche come “Uccelli di Cristo”: vengono così chiamati perché spesso li si può vedere nei giorni di Natale e una leggenda racconta che un Crociere avrebbe tentato di togliere le spine dalla corona che Gesù portava sulla croce: da qui il becco a forma di croce. Un altro nome popolare è “Uccello della gotta”: si credeva, infatti, che quest'uccello prendesse su di sé le malattie degli uomini, tra cui appunto la gotta

Fonte testo: www.uccellidaproteggere,it

1 commento:

  1. Sempre belle le foto di Sebastiani e sempre istruttive le spiegazioni scritte.

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