1 ottobre 2012

Il RIGOGOLO by Luigi Sebastiani


Il Rigogolo (Oriolus oriolus) è un uccello della famiglia Oriolide.
Il maschio presenta un colore giallo-nero, la femmina si distingue per le tonalità mimetiche giallo-verdi con striature grigie sul ventre. La taglia è di 22 centimetri di lunghezza per un peso di 70 grammi. Il Rigogolo è diffuso in Europa, Asia, Africa. Uccello migratore, in tutta Italia è presente come specie estiva con arrivo in aprile-maggio e partenza in agosto-settembre. Il suo habitat è costituito da boschi di latifoglie al di sotto dei 1800 metri, ma si trova anche nelle città. Nonostante il colore acceso, è difficile da individuare in mezzo al fogliame. E' di abitudini spiccatamente arboree, raramente si avventura all'aperto. Si nutre di lombrichi ed insetti. 

 
Il Rigogolo nidifica tra maggio e giugno. Il nido viene costruito sulla biforcazione di un ramo ed è facilmente riconoscibile in quanto ancorato ad essa con la parte centrale sospesa nel vuoto come un'amaca. Animale riservato e diffidente, appena si sente osservato rimane immobile, spiccando il volo in caso di pericolo. Per essere difficilmente identificabile canta raramente dallo stesso ramo spostandosi in continuazione. Ciò gli permette di far perdere i riferimenti a chi lo avesse sentito. 
 
 
Il canto è melodico e flautato.
 

 
 
Fonti testo: wikipedia e www.wpeople.it.

2 commenti:

  1. Ciao Paola, solo per dirti che io li leggo tutti i tuoi post naturalistici...anche se purtroppo la memoria trattiene poco...aie aie aie la vecchiaia....Grazie!

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  2. Ciao Anna!
    Beh ... di mio c'è molto poco dal momento che le bellissime foto sono di Luigi Sebastiani e il testo lo scovo cercando qua e là.
    In effetti è difficile ricordare tutto, ma per fortuna il blog consente di rivedere il post cliccando sul bottone del fotografo, a sinistra.
    Il mio rammarico sta nel non riuscire ancora a riconoscere gli uccelli! La settimana scorsa ero a Bardolino, in pieno relax, con tutto il tempo e il desiderio di dedicarmi a questa inaspettata missione naturalistica. Ciò che amo di più del lago e dintorni è proprio la fauna, soprattutto di sera, quando gli umani stanno zitti. Eppure ... niente da fare! Si avvicinavano gli uccellini, cercavo di fare mente locale per ricordare le foto e i versi ... ma ohi ohi il blog era lontano. Comunque almeno un uccello l'ho riconosciuto subito: il CIGNO! Ce n'era uno di particolarmente socievole. Brava, vero? ah ah ;D Chiederemo un consiglio a Sebastiani.

    Grazie a te, Anna!
    Spero di vederti presto, bacioni.

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