3 settembre 2012

Il "Ciuffolotto" by Luigi Sebastiani


Ordine: Passeriformes
Famiglia: Fringillidae


Il Ciuffolotto è uniformemente distribuito lungo tutta la catena alpina, mentre sugli Appennini la distribuzione è limitata alle zone montane più interne, dove sono presenti vaste formazioni forestali. Raggiunge il settore settentrionale dell’Appennino Calabro. Accertato come nidificante anche sul Gargano. E’ assente in Sicilia e Sardegna. Entrambi i sessi sono caratterizzati da un dorso grigio, un ventre bianco e un ciuffo nero. La differenza è data dalla colorazione del petto: di colore rossastro nel maschio, mentre la femmina mostra un colore che va dal grigio rossastro al marrone. Sono lunghi dai 15 ai 19 centimetri e arrivano a pesare 26 grammi.

La fascia altitudinale maggiormente frequentata oscilla tra 800 e 2.000 metri. A quote più basse utilizza localmente anche i cedui di castagno e latifoglie miste e i rimboschimenti artificiali di conifere. I Ciuffolotti hanno come ambienti naturali i parchi, le superfici coltive e le foreste miste e di sempreverdi dei territori montani e collinari. In inverno, pur essendo molto resistente al freddo e all’innevamento, abbandona in parte i boschi delle quote più elevate per scendere a quote inferiori, anche in pianura.
Formano una coppia duratura e difficilmente si allontanano per molto tempo l'uno dall'altra. Si nutrono principalmente di semi e boccioli, cosa che inevitabilmente infastidisce i giardinieri. Il nido viene costruito perlopiù su abeti o all’interno di siepi, con muschio, radici e rami. È foderato internamente con penne, peli ed erba. La covata conta 4 o 5 uova azzurre con macchie di color rosso violetto e punti neri. La femmina cova due o tre volte all'anno per circa tredici giorni. Il maschio e la femmina partecipano in egual misura alla cura dei piccoli di color brunastro. Il tempo di cura della prole dura 16 o 17 giorni.

La distribuzione degli inanellamenti conferma ampiamente il legame con le quote medie ed alte. Elevato il numero di soggetti marcati nella fascia prealpina ed alpina soprattutto in Trentino, Veneto e Lombardia. Nella fascia dell’Appennino centrale numeri relativamente maggiori di catture riguardano l’Abruzzo. La massima parte degli inanellamenti si riferisce al passo autunnale, anche se alti valori dell’indice di abbondanza si osservano in corrispondenza con la stagione riproduttiva. L’Europa centro-orientale rappresenta l’area di inanellamento della massima parte dei soggetti segnalati in Italia, con la Germania quale Paese maggiormente rappresentato.
Solitamente non difende il proprio territorio, quindi il Ciuffolotto non dà particolarmente nell'occhio. Il suo canto è indirizzato principalmente agli individui di sesso opposto. È bellissimo vedere con quanta grazia e delicatezza il maschio corteggia la femmina accompagnando il suo zufolare da una piccola danza. Si spostano solitamente in coppia e soltanto raramente in grandi gruppi. Si abitua anche alla presenza dell’uomo ed è noto per la sua capacità di apprendimento: è facile infatti insegnare a questi uccelli delle piccole melodie.





Fonte testo:  www.uccellidaproteggere.it - Il primo portale sullo stato di conservazione dell’avifauna in Italia

4 commenti:

  1. Sempre un regalo per gli occhi queste foto! Ma che grido strano! Bellissimo.

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  2. A quando la civetta? Sento sempre dietro casa uno strano canto nelle mie notti insonni e vorrei sapere se è la civetta.
    Tra l'altro da noi dicono che porti disgrazie, pensate che in tante parti all'estero addirittura il contrario.

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    1. La civetta sta arrivando! Tempo qualche giorno ...
      E porterà solo cose belle.

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