Qualche settimana fa ho scritto un post partendo dalla delibera n. 19 del 24 settembre 2025, con cui il Comune decideva di uscire dal servizio bibliotecario associato.
Dal 1° gennaio 2026 si tornava al “fai da te”, motivato come risparmio e maggiore presenza sul territorio.
Quel post commentava atti pubblici reali, in quel momento.
Va però detto che non tutti erano d’accordo: due consiglieri di opposizione votarono contro e una si astenne. Giusto ricordarlo.
Cosa è cambiato 📑
A dicembre 2025 sono arrivate nuove delibere che migliorano il quadro:
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circa 12.300 € stanziati per l’acquisto di nuovi libri 📖
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servizio bibliotecario affidato per tre anni (2026–2028) a una cooperativa specializzata
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più ore di presenza rispetto a quanto inizialmente previsto
Numeri e atti alla mano, non parole.
Queste sono scelte giuste.
Una biblioteca funziona solo se ci sono libri, competenze e continuità.
Lo dico anche per esperienza diretta: tra un volontario e una bibliotecaria formata c’è la stessa differenza che tra “so guidare” e “sono pilota” 🚗✈️.
Questo post non smentisce quello precedente: lo aggiorna.
Perché quando i fatti cambiano, è giusto dirlo.
Criticare quando serve, riconoscere quando le cose migliorano.
gino
