L’acqua che non ci vogliono dare 💧

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Guardate la data sul documento che allego: è il giorno in cui sono andato in Comune a Valdastico per protocollare l’analisi batteriologica che abbiamo fatto fare e pagato di tasca nostra.


L’analisi, eseguita da un laboratorio indipendente, dimostra una cosa semplice: l’acqua della nostra sorgente è batteriologicamente potabile.
Non quello che ci racconta la società dell’acqua.

Non chiedevamo la luna, ma solo di poter bere l’acqua che scorre sopra le nostre contrade. Acqua che abbiamo sempre bevuto. L’acquedotto del Seciaretto c’è già: basterebbe girare una valvola. Non mi sembra fantascienza.

Quello che chiedevamo ai nostri amministratori era una cosa ancora più semplice: intercedere per noi presso la società dell’acqua.

Risultato? La risposta alla nostra lettera protocollata non è mai arrivata.
E non mi meraviglio: ho perso il conto delle PEC inviate a questa amministrazione comunale senza ricevere nulla. Una volta sola ho avuto risposta: una presa in giro natalizia, più che una comunicazione seria.


Ma cos’è il Comune?

Il Comune non dovrebbe essere un muro di gomma, ma la casa di tutti i cittadini.
Il Municipio è la porta a cui si bussa quando si hanno problemi che riguardano la collettività.
Gli amministratori non sono padroni, ma rappresentanti temporanei scelti dai cittadini per gestire servizi, ascoltare bisogni, trovare soluzioni.
In teoria dovrebbero fare da tramite tra noi e gli enti più grandi (come Viacqua in questo caso), e non lasciare i cittadini soli a combattere battaglie che riguardano un bene primario come l’acqua.

Un Comune dovrebbe essere il luogo dove la parola “bene comune” non è solo uno slogan, ma pratica quotidiana.
Qui invece sembra che si siano dimenticati di cosa significa quella parola: Comune.


Ho perso la parola, ma non la voglia di scrivere.
Perché l’indifferenza, questa sì, fa paura. Ed è la cosa più brutta.


📌 Nota bene: quanto scritto rappresenta la mia esperienza personale e la mia opinione. Tutti i riferimenti a persone, enti e società hanno scopo esclusivamente informativo e di critica civile. Sono disponibile a pubblicare eventuali repliche o chiarimenti.