Negli ultimi anni, la politica ha scoperto un nuovo strumento di comunicazione: la motosega.
Dal mio sindaco, fresco di vittoria alle elezioni che si mise in posa con due motoseghe, a Elon Musk alla CPAC e al presidente argentino Milei che la sventola come un trofeo, sembra che la politica sia diventata un reality show. Ma cosa significa? Sicurezza? Potere? O solo l’idea che "tagliare" sia meglio che costruire? 🌲
A me,
sinceramente, fa paura. Se vedo uno con una motosega, penso: "Se non è un
boscaiolo, cosa ci fa con quell’arnese?" Eppure, i media sembrano non
badarci troppo. Anzi, trasformano tutto in spettacolo. Il mio sindaco, per
esempio, è il sindaco di un paesino di mille abitanti, e il giornale locale,
pur di vendere copie, lo metterebbe in prima pagina anche nudo e può passare.
E’ quando si
tratta di figure più importanti, come Milei o i referenti di Trump, che la cosa
diventa preoccupante. Perché nessuno si interroga sul significato di questi
gesti? Perché i media, invece di criticare, amplificano tutto?
Forse il
problema non sono solo i politici, ma anche il sistema che li circonda. Un
sistema che, pur di vendere, normalizza anche i gesti più assurdi.
E allora, mi
chiedo: Musk vuole colonizzare Marte, ma lassù... dove troverà le piante per
usare la sua motosega? 🚀 Forse la politica
della motosega non funziona proprio ovunque.
Forse, invece di tagliare, sarebbe ora di iniziare a costruire. Ma chi lo spiega ai nuovi gladiatori della scena pubblica? ⚔️
gino