IL CALENDARIO
Il calendario appeso alla parete continua a
oscillare: di qua e di là, su e giù, in lungo e in largo, ma … non è certo il
vento che pensate voi a farlo agitare. Oh, no! Nel magico mondo dei calendari
aleggia da tempo un’aria di … festa! Sta per compiersi un grande evento e,
precisamente, un ma-tri-mo-nio.
Anzi: IL MATRIMONIO … DELL’ANNO!
Il Signor Gennaio, scapolo impenitente, e la
Signorina Aprile si stanno per sposare.
- Finalmente succede qualcosa di nuovo, - sussurrano i vari Mesi dentro
le loro case. Da tempo, infatti, l’unica ricorrenza che si festeggia al
villaggio dei Mesi è quella di Natale, a casa di Dicembre. Ora, però, qui
fervono i preparativi: fiori, ghirlande, pietanze saporite, dolci e bibite a
volontà. Tutti i Mesi si danno un gran da
fare per l’occasione!
La cerimonia avrà luogo in una piccola chiesa scelta
con cura dalla sposa e il Signor Agosto, abbronzato come sempre, ha messo a
disposizione la sua villetta al mare per il banchetto. Che generoso! Ma lui, si sa, è il
testimone alle nozze e ha regalato agli sposi una graziosa barchetta per la
luna di miele.
Arriva finalmente il grande giorno e gli invitati
aspettano trepidanti gli sposi davanti alla chiesa. Sono tutti molto eleganti.
- Certo, loro son proprio ben vestiti! - esclama Ottobre nel vedere la
famiglia Febbraio al gran completo: rossi, verdi, gialli e blu, i loro abiti. Arlecchino,
dopotutto, ha fatto scuola, e a Carnevale procura stoffa per i vestiti di tutto
l’anno. Quanto al piccolo della famiglia, salta e corre con la trombetta, lanciando
in aria allegri coriandoli che vanno a posarsi sui vari Mesi.
Ecco lo
sposo. - Congratulazioni, Gennaio, - gli
vanno incontro gli invitati. Com’è serio! Sembra un ghiacciolo. Però tutti sanno che Gennaio è un Mese freddo.
Arriva chiuso nel suo cappotto e non saluta proprio nessuno.
- E’ solo emozionato, fra un po’ si
scioglierà, - giustifica
sempre tutti il buon Dicembre.
La signorina Luglio, cosparsa di lentiggini, avanza
impettita col cappellino arancione e il nasino all’insù e stuzzica, passando, il
timido Marzo:
- E tu quando chiederai la mia mano?
- Pre-presto, … mo-molto presto, - balbetta arrossendo il giovane Mese.
Arriva Giugno con un cesto di ciliegie.
- Ogni anno Aprile
m’implora di arrivare presto: adora la mia frutta! - si vanta il
Mese che inaugura la calda estate.
Ma Settembre, geloso e indispettito, non vuol essere
da meno: - La mia uva
trasformata in vino darà allegria sia a Gennaio che ad Aprile!
Finalmente arriva la sposa.
- Com’è bella!
Tutti ammirano incantati la dolce Aprile: ha un viso
gentile e avanza in un abito impuntito di bianchi fiorellini primaverili. Due
piccole damigelle della famiglia Maggio sorreggono il lungo velo di pizzo; le loro
guancette rosse sono due roselline appena sbocciate.
Ottobre, con il violino, accompagna il trionfale ingresso
suonando la marcia nuziale … Ssssss! Silenzio, prego. E’ arrivato il momento
tanto atteso.
Spetta al serioso Novembre formulare la domanda di
rito:
“VUOI TU, GENNAIO, UNIRTI IN MATRIMONIO E AMARE PER
TUTTA LA VITA LA QUI PRESENTE APRILE?”
A questo punto Gennaio, che ancora non ha parlato, allarga
le sue labbra in un sorriso vivace e birichino e, sorprendendo tutti per l’improvvisa
scaltrezza, risponde spigliato senza esitazione:
- Si, si. Eccome, se lo voglio!!!
Sugli
occhi spuntano lacrime di gioia che bagnano e riscaldano il suo gelido viso. Aprile,
dal canto suo, non aspetta nemmeno la domanda di rito che Novembre le sta per
rivolgere e si inventa una formula tutta speciale:
“ANCH’IO VOGLIO UNIRMI A TE, GENNAIO.
PIOGGIA, SOLE, NEVE O VENTO
FARO’ DI TE UN MESE CONTENTO!!”
Gli
invitati, divertiti per l’insolita cerimonia, applaudono ridendo.
Fine
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