23 aprile 2013

Una fiaba ...

 
                       IL CALENDARIO
 
Il calendario appeso alla parete continua a oscillare: di qua e di là, su e giù, in lungo e in largo, ma … non è certo il vento che pensate voi a farlo agitare. Oh, no! Nel magico mondo dei calendari aleggia da tempo un’aria di … festa! Sta per compiersi un grande evento e, precisamente, un ma-tri-mo-nio. Anzi: IL MATRIMONIO … DELL’ANNO!
          Il Signor Gennaio, scapolo impenitente, e la Signorina Aprile si stanno per sposare.
     - Finalmente succede qualcosa di nuovo, - sussurrano i vari Mesi dentro le loro case. Da tempo, infatti, l’unica ricorrenza che si festeggia al villaggio dei Mesi è quella di Natale, a casa di Dicembre. Ora, però, qui fervono i preparativi: fiori, ghirlande, pietanze saporite, dolci e bibite a volontà.  Tutti i Mesi si danno un gran da fare per l’occasione!
La cerimonia avrà luogo in una piccola chiesa scelta con cura dalla sposa e il Signor Agosto, abbronzato come sempre, ha messo a disposizione la sua villetta al mare per il banchetto. Che generoso! Ma lui, si sa, è il testimone alle nozze e ha regalato agli sposi una graziosa barchetta per la luna di miele.
Arriva finalmente il grande giorno e gli invitati aspettano trepidanti gli sposi davanti alla chiesa. Sono tutti molto eleganti.
     - Certo, loro son proprio ben vestiti! - esclama Ottobre nel vedere la famiglia Febbraio al gran completo: rossi, verdi, gialli e blu, i loro abiti. Arlecchino, dopotutto, ha fatto scuola, e a Carnevale procura stoffa per i vestiti di tutto l’anno. Quanto al piccolo della famiglia, salta e corre con la trombetta, lanciando in aria allegri coriandoli che vanno a posarsi sui vari Mesi.
Ecco lo sposo. - Congratulazioni, Gennaio, -  gli vanno incontro gli invitati. Com’è serio! Sembra un ghiacciolo. Però tutti sanno che Gennaio è un Mese freddo. Arriva chiuso nel suo cappotto e non saluta proprio nessuno.
        - E’ solo emozionato, fra un po’ si scioglierà, - giustifica sempre tutti il buon Dicembre.
La signorina Luglio, cosparsa di lentiggini, avanza impettita col cappellino arancione e il nasino all’insù e stuzzica, passando, il timido Marzo:
        - E tu quando chiederai la mia mano?  
      - Pre-presto, … mo-molto presto, - balbetta arrossendo il giovane Mese.
          Arriva Giugno con un cesto di ciliegie.
- Ogni anno Aprile m’implora di arrivare presto: adora la mia frutta! - si vanta il Mese che inaugura la calda estate.
Ma Settembre, geloso e indispettito, non vuol essere da meno: - La mia uva trasformata in vino darà allegria sia a Gennaio che ad Aprile!
Finalmente arriva la sposa.
- Com’è bella!  
Tutti ammirano incantati la dolce Aprile: ha un viso gentile e avanza in un abito impuntito di bianchi fiorellini primaverili. Due piccole damigelle della famiglia Maggio sorreggono il lungo velo di pizzo; le loro guancette rosse sono due roselline appena sbocciate.
Ottobre, con il violino, accompagna il trionfale ingresso suonando la marcia nuziale … Ssssss! Silenzio, prego. E’ arrivato il momento tanto atteso.
Spetta al serioso Novembre formulare la domanda di rito:
“VUOI TU, GENNAIO, UNIRTI IN MATRIMONIO E AMARE PER TUTTA LA VITA LA QUI PRESENTE APRILE?”
A questo punto Gennaio, che ancora non ha parlato, allarga le sue labbra in un sorriso vivace e birichino e, sorprendendo tutti per l’improvvisa scaltrezza, risponde spigliato senza esitazione:
- Si, si. Eccome, se lo voglio!!!
Sugli occhi spuntano lacrime di gioia che bagnano e riscaldano il suo gelido viso. Aprile, dal canto suo, non aspetta nemmeno la domanda di rito che Novembre le sta per rivolgere e si inventa una formula tutta speciale:
                                “ANCH’IO VOGLIO UNIRMI A TE, GENNAIO.
                                                  PIOGGIA, SOLE, NEVE O VENTO
                                         FARO’ DI TE UN MESE CONTENTO!!”
Gli invitati, divertiti per l’insolita cerimonia, applaudono ridendo.
L’Amore rende felici tutti i Mesi dell’anno.
 
                                    
                                   Fine
 
 
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