11 marzo 2013

"L'Amanita Muscaria" by Luigi Sebastiani

 
E' IL FUNGO DELLE FIABE!
 
Il primo che i bambini imparano a riconoscere, disegnare e colorare.
 
 
Esteticamente parlando, questo fungo è uno dei più belli in cui ci si può imbattere avventurandosi in un bosco; il suo cappello a forma circolare, carnoso, è infatti di un bel color rosso intenso ed è ornato da verruche bianche che risaltano sullo sfondo monocolore.
Ma l’amanita muscaria, è bene ricordare, è un fungo velenoso per la presenza di una tossina alcaloide, la muscarina, che agisce sul sistema nervoso provocando diverse alterazioni di alcuni organi del corpo umano: variazione del battito cardiaco, abbassamento della pressione sanguigna, dilatazione delle pupille, allucinazioni, stati di delirio e disturbi gastroenterici più o meno gravi a seconda della quantità di muscarina ingerita. Il nome specifico di questa sostanza velenosa sta ad indicare l'effetto venefico che la muscarina ha sulle mosche che se ne cibano. Il nome deriva infatti dal latino "Muscarius", che significa letteralmente "pertinente alle mosche": se si mettono alcuni pezzetti di amanita a macerare nel latte si può ottenere un'ottima sostanza moschicida. Le mosche attirate dal latte lo bevono e muoiono subito dopo.
L'amanita muscaria vive nei boschi, soprattutto di conifere, ma anche di latifoglie; fa la sua comparsa a fine estate fino a tutto l'autunno ed è avvistabile in quasi tutta Italia.
In base a ritrovamenti di reperti storici risalenti a migliaia di anni fa si pensa che l'amanita muscaria sia una delle piante psicoattive più antiche mai usata dall'uomo; sembra infatti che alcune popolazioni della Siberia, i Lapponi, i Vichinghi, alcune popolazioni mongole e indiane d'America, abbiano fatto uso di questo fungo con effetti eccitanti/allucinogeni.
 
 
AVVERTIMENTO
 
E' importante conoscere bene l'amanita muscaria poiché, allo stadio di ovulo ancora chiuso, può essere facilmente confuso con l'ovulo buono ( amanita caesarea ).
 
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3 commenti:

  1. Che belle foto! Questo è il fungo che mette sempre un tocco di allegria e di fantasia nel bosco. I funghi, come la vita, possono portare gioia e/o dolore....Bisogna imparare, osservare riconoscere e scegliere...Grazie Paola!

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  2. Hai visto che belle, Anna? Fissandole si ha l'impressione di essere proprio lì, nel bosco o sul prato.

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  3. bella presentazione Paola...
    da appassionata raccoglitrice di funghi
    questo fungo lo guardo sempre con ammirazione
    è proprio bello e ... dicono che vicino loro cè sempre
    un porcino.

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