18 marzo 2013

"La Rondine montana" by Luigi Sebastiani




Ordine: Passeriformes
Famiglia: Hirundinidae
La Ptyonoprogne rupestris deve il suo nome alla predilezione per gli ambienti alpini. Frequenta infatti le aree di montagna dalla vegetazione rada, le pareti rocciose o le praterie d’alta quota, le cui ampie superfici nella stagione estiva sono punteggiate da qualche pino mugo. Presente anche in Asia centrale, in Europa è distribuita nei Paesi dell’area mediterranea e nelle zone limitrofe, con il 75% della popolazione che nidifica nella penisola iberica. La tonalità è marrone, più intensa nella parte superiore, testa e ali comprese. La gola è appena macchiata da puntini marroni, che sfumano sul petto color bianco sporco. La coda non è biforcuta ma a ventaglio e, quando è aperta, mostra macchie bianche a forma ovale. Le zampe sono prevalentemente sfumate di arancione, mentre il becco è bruno scuro.
La nidificazione avviene tra maggio e ottobre. La Rondine montana costruisce il nido su superfici verticali rocciose, a picco sul mare, sulle gole di fiumi o anche su vecchi edifici delle località di montagna. Nel periodo della riproduzione predilige ambienti rupestri o costieri, preferibilmente calcarei. Non è solita nidificare in colonie, sebbene i nidi risultino spesso molto vicini. In media fa due covate l’anno di 2-5 uova ciascuna. L’incubazione dura circa due settimane e i pulcini lasciano il nido dopo 25 giorni.
A differenza delle altre rondini sopporta bene le basse temperature, caratteristica che in parte le consente di evitare lunghe migrazioni verso i Paesi caldi.

Le popolazioni delle parti più settentrionali dell’areale sono parzialmente migratrici, mentre quelle più meridionali sono sedentarie. Nel primo caso, le mete dello svernamento sono l’Africa nord-occidentale e, in generale, il Mediterraneo, ma alcuni stormi si spingono anche più a sud e a est, fino al Senegal, la valle del Nilo, il Mar Rosso e l’Etiopia. In Italia è parzialmente sedentaria e nidificante sul territorio peninsulare, ma anche in Sardegna e in Sicilia, con ampi vuoti di areale sull’Appennino centro-meridionale. Nel Paese la nidificazione avviene prevalentemente nelle regioni alpine, mentre per lo svernamento si sposta più a Sud, come ad esempio tra i laghi di Garda, di Iseo e di Como, dove trova un clima sufficientemente mite.

Di aspetto simile al Topino, la Rondine montana si può distinguere in primo luogo per le dimensioni. La lunghezza media è di 15 centimetri, mentre il peso varia tra il 20 e i 24 grammi. L’apertura alare è piuttosto ampia, può infatti raggiungere i 35 centimetri.

 
 
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