28 novembre 2012

C'era una volta la Val d'Astico

3 commenti:

  1. Jino, sei un artista. Bravissimo nel montaggio e generoso perché condividi con tutti noi i sentimenti che nutri verso la nostra terra. Confesso di non essere riuscita ad ascoltare la musica, ho dovuto togliere l'audio perché la nostalgia che suscita mi procura un dolore troppo intenso che non posso permettermi di provare. Ma ho seguito lo scorrere delle foto. Quella dell'eccidio di Pedescala mi ha fatto venire in mente un ricordo atroce che mio padre soleva raccontare spesso, dando prova, così, di non averlo mai del tutto elaborato dentro di sé: a sei anni, in fuga con la mamma, vide un uomo appena ucciso, accasciato sulla finestra di una casa di Pedescala; mia nonna gli coprì istintivamente gli occhi, ma troppo tardi perché quell'immagine cruenta non gli rimanesse impressa indelebilmente.
    Più si diventa grandi, più ci si rende conto delle difficoltà che hanno dovuto affrontare i nostri genitori e i nonni a causa della guerra e della povertà. Hanno convissuto con traumi senza che noi, giovani figli cresciuti in tempo di pace, potessimo coglierne fino in fondo la portata. Ma nelle asperità della nostra vita le loro testimonianze ci sono poi venute in aiuto insegnandoci ad affrontare con coraggio qualsiasi prova. Queste immagini che hai raccolto hanno un altissimo valore educativo.

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  2. Cosa posso dire Paola, grazie delle tue parole.

    Un abbraccio Gino

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  3. Non ci si stanca mai di guardare e riguardare questo filmato, fermando le immagini per capire meglio chi c'è sulla foto, che luogo è, da dove hanno scattato la foto....sicuramente un video così lascia più tracce nella nostra mente che tanti libri di storia...bravissimo Gino!

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