Italia e Australia
hanno in comune una giornata di festa.
Anche in Australia il 25 Aprile è “festa nazionale”,
ricorda lo storico evento della prima guerra mondiale
che ha visto coinvoltele truppe australiane e neozelandesi a Gallipoli.
Il 25 Aprile è l’ANZAC Day
(Australian & New Zealand Army Corps).
E’ la festa delle Forze Armate.
L’Australia ha due feste nazionali importanti: l’Australia Day 26 gennaio, è il giorno che ricorda l’arrivo delle prima flotta dall’Inghilterra nella nuova “colonia” inglese che il capitano James Cook aveva ispezionato e dichiarato “possesso” dell’Impero Britannico (è una festa contestata dagli aborigeni); l’ANZAC Day 25 aprile celebra l’eroismo dei soldati australiani durante la prima guerra mondiale. ANZAC sta per “Australian & NewZealand Army Corps”. Il 25 aprile 1915 avvenne il famoso sbarco di Gallipoli in Turchia (vi è anche una Gallipoli in provincia di Lecce, Puglia). Il nome deriva dal greco Kallipolis (città bella). L’esercito dell’Impero Ottomanno affrontò con coraggio l’assalto degli Alleati (Inghilterra, Francia, Australia, Nuova Zelanda) impedendo loro di arrivare a Istanbul. Le perdite furono gravissime. Durante la campagna di Gallipoli persero la vita 20.000 inglesi, 10.000 francesi, quasi 9.000 australiani, anche giovanissimi di 16 anni, e 3.000 neozelandesi. Per l’Australia Gallipoli ha rappresentato il luogo della sconfitta, ma anche della presa di coscienza dell’unità nazionale, combattendo “per il re e per la patria”. Ogni anno il 25 aprile si svolgono manifestazioni patriottiche in ogni città australiana. A Gallipoli, all’alba del 25 aprile la cerimonia commemorativa è sempre presieduta dal Primo Ministro dell’Australia e migliaia di australiani vi si recano in pellegrinaggio.
Bene Germano, interessante scoprire anche le curiosità dall'Australia, tienici sempre aggiornati. Con la diaspora dei Sampieroti, il nostro Paese è il Mondo.
RispondiEliminaCiao
Veramente molto interessante. L'ho fatto leggere a mio figlio che ha inserito la notizia nella sua tesina per l'esame di terza media.
RispondiEliminaGrazie e un saluto.
Clara