Giuseppe Panzeri


Angeli


Sono nato nel 1968 a Vimercate in provincia di Monza e vivo a Cornate d’Adda, un paesotto nel nord della Brianza. Abito in una zona popolosa e il paesaggio è una distesa di paesi, strade e campi coltivati ma è vicina all’Adda, ai laghi e alle Prealpi Bergamasche e non è difficile  trovare ambienti naturali e scorci molto caratteristici. La mia passione per la fotografia nasce negli anni ottanta con una Nikon FE2 ma non cresce e piano piano appassisce, poi nel 2004 mi viene regalata una compatta digitale e la voglia di fotografare ritorna. 
Ma la compattina non mi trasmette le sensazioni della FE2 e non mi dà grandi soddisfazioni, fotografo molto ma non faccio Fotografia.
Nel 2006 in vacanza a Siusi, sulle dolomiti, porto con me anche la vecchia reflex e dopo un solo rullino comprendo cosa mi mancava.
Il controllo, la versatilità, il poter scattare con tempi e diaframmi diversi da quelli imposti dalla macchina insomma, la possibilità di essere più di quello che preme un pulsante.
Ecco cosa volevo.
Decido di comprare una reflex digitale, ho già ottiche Nikon e la scelta cade sulla D80, macchina che ancora oggi dopo 6 anni possiedo e utilizzo con soddisfazione.
Mi rendo subito conto che col digitale il controllo è assoluto, non più solo la ripresa, ma anche lo sviluppo e la stampa sono nelle mani del fotografo; si apre un mondo nuovo, quasi senza confini.
Scatto normalmente con obiettivi zoom per la loro comodità e versatilità; un Sigma 8-16, un Nikon 16-85 e un Nikon 70-300. Non sono obiettivi di primo livello ma il loro lavoro lo fanno egregiamente.
 A questi aggiungo un Sigma 150 esclusivamente per le macro e un 35f 1.8 per le situazioni in cui la luminosità è necessaria.
Scatto un po a tutto ma la mia passione è la fotografia di paesaggio.
 Spesso fotografo anche se sono cosciente che poi a casa cestinerò tutto, ma il fotografare mi rilassa, mi libera a mente e mi aiuta a guardare il mondo con più attenzione.
 Non importa che ci si trovi di fronte ad un grandioso panorama  o ad un piccolo insetto.
Mi piacciono le fotografie semplici che non hanno altro scopo se non mostrare la bellezza del soggetto. In questo caso pulizia, nitidezza, composizione, luci e colori sono fondamentali, tutto deve portare a rappresentare il soggetto nel migliore dei modi
A volte però l’obiettivo non è ciò che si vede, ma quello che si sente; l’emozione di un momento, un profumo, la brezza del vento, un ricordo.
 In questo caso le regole contano meno, è più importante che l’immagine coinvolga ed emozioni. 
Sono le fotografie più difficili, il più delle volte lo scatto è una brutta copia della realtà, sbiadita e senza anima... ma che soddisfazione quando ci si riesce.
                                                                                                           Giuseppe Panzeri


2 commenti:

  1. Questa sua foto l'avevo già notata in Juza... sito che seguo 'in silenzio' da mooolto tempo.
    E mi è piaciuta molto, bravo.
    Mi fa piacere ritrovarla qui con noi. bello anche quello che ha scritto sopra, CONDIVIDO.
    Casci the best(ia)

    P.S.
    Però, Gino, vero che stai facendo concorrenza a Juza, ora gli soffi anche i fotografi ";-D

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  2. Ciao Casciano

    Sei stato tu a farmi conoscere Juza...
    Dalla corrispondenza che ho avuto con Beppe ho avuto l'impressione che si tratti di una gran brava persona.

    A presto Gino

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